Pagamenti a favore dell'Ente
Scheda del servizio
Dal 1° gennaio 2015 i Comuni acquirenti di beni e servizi, ancorché non rivestano la qualità di soggetto passivo dell’IVA, devono versare direttamente all’erario l’imposta sul valore aggiunto che è stata addebitata loro dai fornitori. In questo consiste il nuovo meccanismo dello split payment previsto dalla legge di stabilità 2015.
Come abbiamo scritto la settimana scorso nell’articolo Legge di Stabilità 2015: dal 1° gennaio 2015 pagamenti PA con split payment, le modalità e i termini con cui poi l’imposta sarà versata dal cessionario o committente (nella qualità di soggetto passivo) saranno fissate da un apposito decreto ministeriale.
Questo decreto di attuazione è in fase di perfezionamento ma il MEF in una nota del 9 gennaio scorso ne anticipa alcuni contenuti: nello schema di decreto ministeriale, precisa via XX Settembre, viene puntualizzato che il meccanismo della scissione dei pagamenti si applica alle operazioni fatturate a partire dall’1 gennaio 2015, per le quali l’esigibilità dell’imposta si verifichi successivamente alla stessa data, e che, per tali operazioni, l’Iva si considera esigibile al momento del pagamento della fattura oppure, su opzione della PA acquirente, al momento della sua ricezione.
Nel decreto, inoltre, sono definite le modalità di versamento del tributo a disposizione della pubblica amministrazione, che potrà scegliere tra:
versamenti distinti per ciascuna fattura la cui Iva è divenuta esigibile
unico versamento giornaliero relativo a tutte le fatture per le quali l’Iva è divenuta esigibile in quello stesso giorno
versamento cumulativo, entro il giorno 16 di ciascun mese, relativo a tutte le fatture per le quali l’imposta è divenuta esigibile nel mese precedente.
Tuttavia, anticipa il comunicato del MEF, nel decreto è contemplato che, fino all’adeguamento dei sistemi informativi delle PA e, in ogni caso, non oltre il prossimo 31 marzo, le somme dovute potranno essere accantonate, per confluire nelle casse erariali al massimo entro il 16 aprile 2015.
Come abbiamo scritto la settimana scorso nell’articolo Legge di Stabilità 2015: dal 1° gennaio 2015 pagamenti PA con split payment, le modalità e i termini con cui poi l’imposta sarà versata dal cessionario o committente (nella qualità di soggetto passivo) saranno fissate da un apposito decreto ministeriale.
Questo decreto di attuazione è in fase di perfezionamento ma il MEF in una nota del 9 gennaio scorso ne anticipa alcuni contenuti: nello schema di decreto ministeriale, precisa via XX Settembre, viene puntualizzato che il meccanismo della scissione dei pagamenti si applica alle operazioni fatturate a partire dall’1 gennaio 2015, per le quali l’esigibilità dell’imposta si verifichi successivamente alla stessa data, e che, per tali operazioni, l’Iva si considera esigibile al momento del pagamento della fattura oppure, su opzione della PA acquirente, al momento della sua ricezione.
Nel decreto, inoltre, sono definite le modalità di versamento del tributo a disposizione della pubblica amministrazione, che potrà scegliere tra:
versamenti distinti per ciascuna fattura la cui Iva è divenuta esigibile
unico versamento giornaliero relativo a tutte le fatture per le quali l’Iva è divenuta esigibile in quello stesso giorno
versamento cumulativo, entro il giorno 16 di ciascun mese, relativo a tutte le fatture per le quali l’imposta è divenuta esigibile nel mese precedente.
Tuttavia, anticipa il comunicato del MEF, nel decreto è contemplato che, fino all’adeguamento dei sistemi informativi delle PA e, in ogni caso, non oltre il prossimo 31 marzo, le somme dovute potranno essere accantonate, per confluire nelle casse erariali al massimo entro il 16 aprile 2015.
Ufficio di competenza
Nome | Descrizione | ||||||||||||
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Descrizione | Gestione patrimoniale, gestione tributi, economato, gestione del bilancio comunale | ||||||||||||
Area | Area Finanziaria | ||||||||||||
Responsabile | Dott.ssa Maria Filippa Moravia Delda | ||||||||||||
Indirizzo | Via Garibaldi, 2 | ||||||||||||
Telefono |
095 662060 |
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Fax |
095 662982 |
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ragioneria@comune.raddusa.ct.it |
|||||||||||||
PEC |
comuneraddusa@postecert.it |
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Apertura al pubblico |
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Ultimo aggiornamento pagina: 01/04/2015 12:53:30